Le sneakers bianche sono un salvavita in ogni occasione casual. Sono le scarpe perfette per l’attività quotidiana che non richiede abbigliamenti particolari: dalla scuola all’andare a fare la spesa, dalla passeggiata in centro all’ufficio, se non è richiesto un outfit particolare.
Un paio di sneakers bianche è un must da avere sempre a portata di mano nell’armadio.
Il loro aspetto giovanile e pratico non deve trarre in inganno sulla vera età di queste comode calzature: la prima versione di scarpe che include una suola in gomma risale al 1892, realizzate negli Stati Uniti dalla U.S. Rubber Company.
Dove imperversano le Oxford per gli uomini e le scarpe a punta tonda con poco tacco per le donne, quindi, iniziano ad inserirsi questi modelli così comodi da diventare i privilegiati dalla classe aristocratica per praticare sport.
Il loro nome ha una simpatica origine legata al termine inglese ‘sneaky’, in italiano furtivo. La suola in gomma non produce alcun rumore a contatto con il pavimento, permettendo così un passo silenzioso, furtivo, come quello di un ladro.
A coniare questo nome, almeno così vuole la leggenda, fu il pubblicitario Henry Nelson McKinney all’inizio del ‘900.
E’ nello stesso periodo si diffondono i marchi di sneakers che ancora oggi reputiamo i principi della categoria, come le Converse All Stars, le Superga e le Spring Court.
Proprio questi ultime due danno vita, intorno agli anni ‘20, ai primi due modelli di sneakers bianche, la G1 e la Cotu 2750. Dopo un intero secolo, le Cotu 2750 sono ancora il modello di Superga preferito da modelle e stylist.
Abbinare le sneakers è semplice: vanno bene praticamente su tutto, dai jeans alle gonne, dalle minigonne ai pantaloni a zampa o a sigaretta.
Le sneakers bianche sono recentemente diventate molto apprezzate anche dalle spose che, dopo la cerimonia, sono solite abbandonare i tacchi per indossare questo modello decisamente più comodo, impreziosito con Swarovski o perle.
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